Anche Terni, questa mattina, ha commemorato i 19 italiani (dodici carabinieri, cinque soldati dell’esercito e due civili) che persero la vita a Nassiriya, in Iraq, nell’attentato del 12 novembre 2003. Una corona è stata deposta sotto la targa realizzata nel decennale della strage, mentre un ufficiale dei Carabinieri dava lettura dei nomi dei Caduti.
Una sentita cerimonia organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri in largo Caduti di Nassirya, a corso del Popolo, nel 16esimo anniversario di quella strage, alla quale, oltre alle rappresentanze istituzionali e d’Arma della città, ha preso parte anche il sindaco Leonardo Latini.
“È una cerimonia toccante – ha commentato il sindaco – e i fatti di questi ultimi giorni ci fanno ricordare il sacrificio di chi, in questi anni, ha sostenuto con onore le ragioni della giustizia e della pace. Non smetterò mai di ringraziare tutte le Forze Armate per il loro impegno, perché non fanno altro che onorare ogni giorno le istituzioni a cui appartengono. È un monito per tutti, ma soprattutto per chi lavora all’interno delle istituzioni. Ognuno è chiamato a svolgere il proprio dovere nell’interesse generale. Se tutti avessero a mente questo probabilmente le cose andrebbero meglio – ha concluso il sindaco Latini – e sono momenti come questo che ce lo dovrebbero far ricordare in maniera più stringente”.