“Tutto evolve e la politica non fa eccezione, non rimaniamo ancorati alle ideologie del ‘900”.
Così Yari Lupattelli, iscritto al Circolo PD “Vincenzo Acciacca”di Terni, commenta la debacle del Partito Democratico alle ultime elezioni con uno sguardo rivolto alle prossime comunali ternane.
“Si parte da un dato di fatto: il PD ha perso le elezioni. Quindi sposo in toto la linea del segretario uscente Matteo Renzi, scrive Lupattelli, gli italiani hanno deciso che dobbiamo stare all’opposizione. Facendo un’analisi, invece, a livello locale c’è da dire che le personalità che fino ad ora sono uscite dal partito, pur rispettando la loro scelta, hanno commesso un errore dimostrando che la politica la facevano per professione e non per quella cosa bella che è la politica, dal greco politikḗ che significa amministrare la cosa pubblica. Il dato umbro, prosegue, non deve scandalizzarci perché anche questo va letto su base nazione. Se il PD ha perso dei consensi non è per colpa di chi finora lo ha guidato, pur riconoscendo i nostri errori, ma è semplicemente dovuto al permanente congresso che si è e tuttora si sta svolgendo all’interno del nostro partito. Credo, aggiunge Lupattelli, che si debba ripartire da questo dato e non gettare il bambino con l’acqua sporca. Bisogna ripartire da quel partito e da quelle riforme che noi abbiamo fatto e che ci hanno permesso di recuperare credibilità in Europa. Mi auguro che la prossima guida del Pd sia una figura con una capacità decisionale forte che non consenta a nessuno di vivere in un congresso permanente, che possa comunque riprendere la linea programmatica tracciata da Matteo Renzi e su quella procedere. In riferimento alle prossime elezioni comunali a Terni, conclude Yari Lupattelli, mi auguro che la nostra classe dirigente abbia la capacità di trovare una figura di spessore in grado di far evolvere la città implementando le risorse, al momento assai limitate, di un territorio che potrebbe sviluppare anche bel altre vocazioni rispetto alle attuali”.