“Buone pratiche, criticità e prospettive evolutive nella riabilitazione residenziale in Salute Mentale” è il tema del convegno che si è tenuto nella Sala dell’Orologio del Caos di Terni su iniziativa delle cooperative Sociali ACTL, La Speranza, Il Quadrifoglio, Tabor e dall’Associazione Unasam, nell’ambito della manifestazione #terni180 per ricordare i 40 anni della legge Basaglia che chiuse i manicomi restituendo dignità ai malati.
“Il tema della residenzialità – ha affermato Sandro Corsi presidente Ati cooperative sociali Terni – ovvero il superamento delle barriere in una dinamica all’interno di una città, all’interno di luoghi di relazione, di lavoro, di studio, di quelli che continuiamo a chiamare i nostri ragazzi. Quindi una riflessione su come si è evoluta questa specificità con i migliori interpreti sia a carattere scientifico che istituzionale”.
Il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi ed il presidente della II Commissione consiliare del Comune di Terni Orlando Masselli hanno plaudito a questa partecipata iniziativa mentre Raffaele Bottoloni responsabile u.o. Continuità terapeutica e riabilitazione psichiatrica area nord Usl Umbria 2 ha posto l’accento sul “passaggio da una vita dentro il manicomio ad una vita più propria che è quella della comunità prima e degli appartamenti poi. Queste persone si trovano ora ad essere dentro al mondo di tutti gli altri e non c’è alcuna differenza tra loro.”
“Serve una grossa collaborazione da parte del territorio – aggiunge Anacleta Ferraro responsabile u.o. Continuità terapeutica e riabilitazione psichiatrica area sud Usl Umbria 2 – perché sia la sanità che la cooperazione sociale non possono fare da soli ma necessitano di una forte integrazione.”