Migliorare la qualità di vita degli anziani attraverso la pratica motoria per il mantenimento dello stato di salute. È l’obiettivo del progetto “AllenaMenti di vita”, promosso dal Centro Anziani Volta e dall’associazione SOS, finanziato dalla Fondazione Carit e sostenuto dal Cesvol, presentato questa mattina al circolo Il Drago di Terni. L’idea è di Mario Andrea Bartolini che purtroppo se n’è andato prima di riuscire a presentare alla città il suo ultimo progetto dedicato agli anziani.
“AllenaMenti di vita” vede il coinvolgimento di 250 ultra sessantacinquenni impegnati in gruppi di cammino, ginnastica dolce, olistic workout, ginnastica all’aperto, yoga terapy, percorso benessere-termale e gruppi di AMA/Musicoterapia. Tutte attività gratuite, compreso il trasporto, monitorate dal dottor Giuseppe Fatati direttore della struttura complessa di diabetologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e responsabile scientifico del progetto.
“La società di oggi, spiega il dottor Fatati, è pervasa da una serie di problemi, dal punto di vista medico quelli maggiori sono le cosiddette patologie urbane, che sono patologie metaboliche ma anche legate alla cronicità e alla scarsa socializzazione. La proposta di un progetto, limitato agli over 65, che porta a socializzare e soprattutto a riappropriarsi di alcuni movimenti, primo fra tutti quello del camminare, vuol dire in realtà fare un fitness non solo metabolico, ma anche psicologico e sociale. Il progetto, che è limitato al momento a 250 anziani ma speriamo venga poi implementato, prevede il recupero di quelle funzioni che sono primordiali nell’uomo: camminare, saper fare piccoli movimenti, sapere rapportarsi con gli altri. Questo è molto importante in una società in cui si è sempre più isolati per una serie di problematiche legate all’individuo, ma anche ai mezzi tecnologici che ci fanno interagire con il mondo attraverso uno schermo, conclude Fatati, ma ci portano ad essere isolati all’interno della nostra casa”.