Oltre cento allievi, tra coro ed orchestra, con la direzione del professor Massimo Gualtieri hanno dato vita al concerto dell’Epifania dell’Istituto musicale Briccialdi, promosso e offerto dalla Fondazione Carit che ha voluto così chiudere le feste di Natale e augurare un buon 2019. Nella Cattedrale di Terni, quindi, sono risuonate le musiche di Vivaldi e Bizet insieme a raffinati arrangiamenti di brani della tradizione natalizia riuniti in una Little Carol’s Symphony. In orchestra sedevano anche i docenti Rodolfo Bonucci, Maurizio Massarelli e Riccardo Savinelli. Preziose le esibizioni del soprano Maela Nicoletti e del giovanissimo Emanuele Orsini, vincitore del premio “Severino Gazzelloni” flauto solista ne La tempesta di mare di Vivaldi.
“Il concerto di quest’anno è anche esito e testimonianza della rinnovata ed efficace presenza della Fondazione Carit a fianco dell’Istituto, ha dichiarato il Presidente del Briccialdi Letizia Pellegrini, una sinergia di cui beneficia l’intera Città: lo mostra bene, nel caso del concerto dell’Epifania, non solo la numerosità del pubblico, ma anche l’evidente coinvolgimento emotivo che la nostra musica ha saputo generare”.
Il Direttore del Briccialdi Marco Gatti ha, invece, ricordato che nel periodo natalizio l’istituto è stato presente con appuntamenti serrati e di forte spessore simbolico: il 2 all’AST con il concerto della Big Band, il 16 alla Fabbrica d’Armi con il concerto lirico, il 19 in Prefettura con il Quartetto di Sax, infine con la suggestiva grande serata del 20 dicembre quando – per la celebrazione del bicentenario della nascita di Giulio Briccialdi – il suo flauto, restaurato, è tornato a suonare.
Il concerto dell’Epifania, grazie alla Fondazione Carit, ha chiuso questo fortunato ciclo natalizio “non come un formale e rituale augurio – ha concluso il Presidente Pellegrini – ma come vivissimo auspicio: nella fiducia che la musica e le forme di socializzazione e di condivisione che suscita giovino alla serenità e alla civiltà della nostra comunità cittadina”.