In casa rossoverde si ritorna a lavorare in vista della ripresa del campionato in programma, per le fere, il 19 di gennaio con la partita interna contro il Fano.
Molti i nodi ancora da sciogliere: le condizioni fisiche di Vives, giocatore essenziale per la manovra rossoverde, il modulo con cui De Canio intende giocare nel girone di ritorno perché le sue scelte potrebbero influenzare il calcio mercato, chi escludere dalla lista over, attualmente al completo, e sanare le eventuali situazioni conflittuali createsi all’indomani della sconfitta di Ravenna con l’esonero di De Canio, poi rientrato, tra cui quella tra Diakitè e il tecnico rossoverde.
Iniziando dalle condizioni fisiche di Vives che tutti si augurano gli possano permettere di nuovo di essere in campo sin da subito perchè un giocatore con le sue caratteristiche manca, è mancato alla squadra sulla proposizione del gioco e sull’opera di filtro davanti alla difesa. Occorre, quindi, una valutazione, attenta, spietata sulle sue condizioni: non è possibile attendere ulteriormente il suo recupero per cui, anche se ci fossero le adeguate garanzie, a nostro avviso, sarebbe opportuno ricercare sul mercato un giocatore con le sue caratteristiche e del suo valore. Non si può rischiare, infatti, che il giocatore se recuperato possa subire un ulteriore stop. La Ternana deve recuperare 10 punti al Pordenone, anche se deve recuperare due partite, e non può permettersi di giocare senza un uomo d’ordine che non può essere sostituito con una soluzione interna perchè, come abbiamo visto all’andata, non offre adeguate garanzie in considerazione dell’ormai certa partenza di Callegari.
Quello sopra esposto è il problema più impellente da risolvere, ma non di minore importanza, ad esempio, è quello relativo alla decisione di Vantaggiato. Resta o va altrove? E strettamente connaturato è se De Canio farà giocare la sua squadra con il 4-3-3, ed allora non ci sarebbe tanto spazio, come lui vorrebbe, visto che come attaccante centrale Marilungo è il preferito. Diverso sarebbe se, invece, il tecnico optasse per il 4-3-1-2, ma in questo caso mancherebbe in rosa il trequartista visto che le soluzioni provate all’andata non hanno dato risultati apprezzabili. Un bel rompicapo, insomma, al quale ci auguriamo si sia trovata già la risoluzione che al momento, però, non è dato di conoscere.
Discorsi che, poi, devono fare i conti con la lista over che attualmente è al completo con i suoi 14 elementi e, quindi, per fare variazioni occorre che qualcuno venga estromesso da quella lista. Altro problema di non facile soluzione.
E, poi, c’è il problema relativo a Diakitè, ai suoi rapporti con De Canio. Come dimostrato la volontà della società è quella di contare sul giocatore, riammesso in rosa a giudicare dalla lista di Rimini, ma resta da capire se il rapporto tra il tecnico e il giocatore può essere ricucito con una stretta di mano o se, invece, è ormai un rapporto logoro difficilmente recuperabile. A nostro avviso, con il giocatore che si è detto disponibile a restare a Terni e nella Ternana, una ricomposizione della vicenda sarebbe la soluzione ideale per tutti: per la Ternana che non avrebbe necessità di andare sul mercato per reperire un giocatore altrettanto valido, per il giocatore che continuerebbe con soddisfazione la sua milizia in rossoverde e per il tecnico De Canio che avrebbe a disposizione un elemento in più di valore su cui contare per un girone di ritorno da sostenere a ritmi elevati per la rincorsa alla prima posizione.
Del resto parlarsi, spiegarsi, chiarirsi e riconoscere i propri errori è da persone intelligenti.
Sarebbe opportuno conoscere il parere di Luca Leone su tutto quanto espresso sopra, ma occorrerà attendere la sua presentazione che si spera possa avvenire al più presto. Per allontanare ipotesi, supposizioni, voci a volte non veritiere che non fanno altro che alimentare confusione ed incertezze.