Altra sconfitta, altra serata da dimenticare. Ormai, però, sono tante, troppe le partite da dimenticare e tante le partite in cui non si riesce più a vincere. Basti pensare che nelle ultime 10 partite la Ternana ha incamerato una sola vittoria, 3 pareggi e 6 sconfitte.
E purtroppo accade di perdere anche con squadre non trascendentali come la Sambenedettese di ieri sera che,
però, ha avuto il merito di approfittare dei gravi errori dei rossoverdi.
Sul piano dell’impegno crediamo non ci siano rimproveri da fare e su quello della manovra, anche se infarcita di errori, qualche miglioramento c’è stato. Meno pallonate e più ricerca del gioco, della manovra ma sul piano della concretezza in avanti la Ternana ha mostrato di essere molto ma molto lontana dall’essere sufficiente. Ottanta, o giù di lì, minuti di sterile possesso palla senza mai essere pericolosi, con tanta imprecisione nei passaggi, e senza mai impegnare l’ex rossoverde Andrea Sala.
E alla preoccupazione per il gol che non arriva e della frequenza, invece, di quelli che si subiscono si aggiunge anche il disperato, quanto opportuno, appello di Fabrizio Paghera che, assumendosi tutte le responsabilità, le sue e quelle della squadra, invita a restare uniti, compatti per venire a capo di una situazione che si è fatta pericolosa. Il centrocampista ha parlato di una squadra indifendibile, fragile ed è questo un altro aspetto particolarmente preoccupante. Se così fosse, e purtroppo gli eventi avvalorano tale affermazione, al fianco dell’allenatore ci vorrebbe anche uno psicologo per tentare di venire fuori da una situazione ormai fallimentare. Ma anche questo tentativo è stato fatto, evidentemente senza successo, nel mese di gennaio.
Anche a San Benedetto gol subìto nei primi minuti e negli altri 85′ l’incapacità di essere pericolosi, con palloni giocati in maniera approssimativa e con eccessivo egoismo in area avversaria con il compagno libero al fianco.
Il futuro? Difficile interpretarlo. Di sicuro è necessario mettere da parte le ambizioni play-off, e giocare per accaparrarsi anche un punto perché la zona play-out è ormai a quattro punti.
E, poi, ci sono segnali che non tranquillizzano: traverse con palloni che rimbalzano oltre la linea di porta, falli in area che vengono puniti con calci di rigore come quello inesistente, ma ininfluente ai fini del risultato finale, di ieri sera e, poi, aspetto ancor più preoccupante i continui infortuni. Anche a San Benedetto la Ternana ci ha lasciato due giocatori ovvero Fazio e Furlan, con quest’ultimo che fino a quando è stato in campo ha mostrato di avere le idee più chiare dei compagni.
Ora si torna in ritiro a Cascia con una settimana completa di lavoro. Non invidiamo Gallo, il tecnico, che si trova nella necessità di dover recuperare gli infortunati, di dover restituire alla squadra qualche certezza e migliorare sia l’aspettavo difensivo che quello offensivo dove si fa poco movimento e dove si avverte la mancanza di un punto di riferimento per i centrocampisti e per i cross effettuati dagli esterni.
E scusate se è poco!