I residenti del quartiere Santa Maria Maddalena, a ridosso dell’ospedale di Terni, tornano a chiedere di essere riascoltati dall’amministrazione comunale dopo che, a distanza di più di un anno, delle tante promesse fatte non ne è stata realizzata nemmeno una.
Infatti, “era il 29 Giugno 2015 quando il Consiglio Comunale di Terni approvò all’unanimità l’atto d’indirizzo n.288, impegnando l’amministrazione ad una serie di interventi necessari a sanare lo stato di degrado in cui versava il quartiere di Santa Maria Maddalena.
Lavori edili incompiuti – scrivono i residenti – mancanza delle necessarie opere d’urbanizzazione,una viabilità estremamente pericolosa e l’assenza di un’area di verde pubblico come previsto da convenzione; ma,
sopratutto, il mancato rilascio del certificato di agibilità per innumerevoli abitazioni, con il conseguente stato di abusivi per i proprietari delle stesse.”
“Tale condizione – aggiungono – è figlia di una convenzione scriteriata, che ha visto il Comune di Terni ormai più di
10 anni or sono, rilasciare pressapoco carta bianca ad un innumerevole numero d’imprese, per la realizzazione di un ampio nucleo residenziale all’interno del quartiere.
Molte di queste aziende sono ad oggi fallite, o meglio dire “scomparse”, lasciando incompiute le opere di urbanizzazione a loro carico ma premurandosi nella totale illegalità, della vendita degli appartamenti realizzati; con ignari cittadini, ritrovatisi ad investire i risparmi di una vita in una collocazione abitativa, ben diversa da quella che era stata loro prospettata. Ad oggi, a distanza di più di un anno dall’approvazione consigliare dell’atto su citato, ci troviamo
costretti a constatare la totale assenza di qualsivoglia intervento inerente ai contenuti dello stesso.”
Inoltre, in attesa della realizzazione della bretella di collegamento fra la rotonda di viale VIII marzo e la rotonda Bianchini-Riccardi, “constatiamo come ad oggi, lo stato del principale percorso d’accesso viario per più di 500
famiglie, sia quello di una strada da terzo mondo”, che si riempie di fango nei giorni di pioggia.
“Riteniamo tale situazione inaccettabile e non più prorogabile e per questo chiediamo che entro i primi di settembre venga riconvocata un apposita commissione, alla presenza degli assessori competenti, affinché ci vengano date risposte sul perché di un tale vuoto amministrativo.
In particolare esigiamo – è la conclusione del comitato dei residenti in strada Santa Maria Maddalena – tempi certi per il rilascio dei certificati di agibilità a tutte quelle famiglie, che ad oggi stanno ancora vergognosamente aspettando.
Se nell’atto era stata stabilita una verifica periodica ogni quattro mesi, per valutare lo stato di attuazione degli impegni presi, ad oggi ne sono passati molti di più dalla nostra ultima convocazione.
Speriamo almeno che questa volta si parli di fatti e non di parole, perché per quanto ci riguarda, il
tempo della pazienza è terminato.”