Nessuno è profeta in patria! E’ una frase fatta, lo sappiamo, ma nel caso di Mirko Pagliarini è l’assoluta verità. Prima come calciatore e, poi, successivamente, come allenatore dei ragazzi ci avrebbe tenuto molto ad indossare quella maglia rossoverde della Ternana. E’ stato sempre il suo sogno ma le varie società succedutesi nel tempo non lo hanno mai accontentato. O meglio non lo hanno mai cercato!
E così come calciatore ha fatto la trafila addirittura nel Genoa ed è, poi, passato al Crotone, alla corte di Gasperini, e non di uno qualunque, ma quella maglia rossoverde non è riuscito mai ad indossarla.
E così anche come allenatore: tecnico in seconda a Campobasso, poi all’Arrone, alla Nestor Marsciano e per 4 anni responsabile delle società affiliate all’Udinese Academy.
Questo che sta per iniziare sembrava essere l’anno buono visto che aveva guidato lo stage estivo rossoverde per ragazzi a Sperlonga. Tutto bene, si apre qualche spiraglio che si chiude, però, quasi immediatamente e non si sa bene per quale motivo. Almeno a noi non è dato di saperlo. Anche questo sogno viene riposto in un batter d’occhi in un cassetto.
Evidentemente Mirko e i colori rossoverdi non riescono a trovare il giusto feeling, ma non di certo per colpa sua.
Per lui, però, si aprono le porte del Rieti che, dopo aver vinto il campionato di serie D, affida la guida della società a Gianluca Marini che porta un pò di ternanità nella sua società.
Mirko, infatti, dopo aver collaborato con il tecnico della prima squadra assume la guida della Berretti della società laziale. Un nuovo incarico per lui che è entusiasta dell’accoglienza e dell’incarico assegnatogli.
” Sono entusiasta, mi piace lavorare con i giovani e son contento dell’entusiasmo che c’è in società e nell’ambiente. Spero di poter far crescere i giovani e prepararli per la prima squadra”.
E con Mirko sale in quel di Rieti anche Marco Ciarimboli. Lui, però, a differenza di Mirko ha avuto un’ esperienza positiva con la Ternana, l’anno scorso allenava i 2008 della società rossoverde. Di lui nell’ambiente se ne parla molto bene e viene definito un tecnico preparato che sa insegnare ai giovani calciatori le basi del calcio che è poi, quello che deve fare un istruttore quando a che fare con i ragazzi di quell’età. Non c’è niente di più sbagliato in quella fase parlare di moduli, di diagonali. E, purtroppo, non sono pochi quelli che lo fanno.
A Rieti, però, Marco Ciarimboli dovrà allenare la squadra degli Under 15 nazionale ed in questo caso sì che dovrà confrontarsi con moduli e tutte le altre accortezze di preparazione. Di sicuro, però non tralascerà quelle che sono le nozioni fondamentali di un giovane calciatore.
A Mirko e a Marco un sincero in bocca al lupo!