https://www.youtube.com/embed/t6G1isBvwhc, https://www.youtube.com/embed/1eHu9t6wz_o
“Quando fotografo amo spostarmi, muovermi. (…) Se devo raccontare una storia, cerco sempre di partire dall’esterno: mostrare dov’è e com’e’ fatto un paese, entrare nelle strade, poi nei negozi, nelle case e fotografare gli oggetti. Il filo è quello; si tratta di un percorso logico, normale, buono per scoprire un villaggio, ma anche una città, una nazione. Buono per conoscere l’uomo”. Questa la filosofia di Gianni Berengo Gardin, classe 1930, uno tra i più grandi maestri della fotografia, che ha raccontato un’epoca lungo i suoi 60 anni di carriera. Vero interprete della realtà con la fotografia intesa come attenta documentazione, arriva a Terni con ventiquattro tra i suoi lavori più significativi selezionati e commentati da altrettanti personaggi, protagonisti a vario titolo dell’arte e della cultura contemporanee. “Gianni Berengo Gardin: Vera fotografia con testi d’autore”, è il titolo della mostra allestita al Caos, un progetto espositivo di Contrasto, prodotto da Civita Mostre e promosso dal Comune di Terni in collaborazione con Indisciplinarte. Dell’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 aprile, abbiamo parlato con la curatrice Alessandra Mauro: https://youtu.be/t6G1isBvwhc