Sono stati 2.957, con una media per nucleo familiare di 3,04, i cittadini che hanno usufruito del Fondo utenze deboli 2017 di Sii e Auri con la Consulta dei Consumatori.
“Un’esperienza unica in Umbria – è stato detto durante la conferenza stampa durante la quale sono stati resi noti i dati – e rara in Italia, un segnale di vicinanza a chi sta attraversando un momento difficile”.
Il fondo di 150.000 euro è riservato alle utenze domestiche che versano in condizioni di disagio sociale ed economico nonché alle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale. Le richieste sono state 1.078 – in calo rispetto agli anni passati quando si è arrivati anche a quota 1.500 – e di queste 970 sono state ammesse e finanziate. La parte del leone la fa il ternano con 615 domande finanziate per un totale di 94.586,18 euro, segue il narnese-amerino con 205 domande per 33.206,11 euro, quindi l’orvietano con 150 domande per 22.144,01 euro. Il finanziamento medio per domanda è di 154,57 euro, con quello più alto che arriva a 590,03 euro e quello più basso a 1,82.
“La sfida vera è quella per il futuro, ha affermato il presidente del Servizio Idrico Integrato Stefano Puliti, la sfida sarà con la nuova tariffa, con la nuova articolazione tariffaria prevista dall’autority con l’organizzazione di bonus che verranno inserite già in tariffa. E noi siamo pronti“.